Slowhand wrote E' vero, ma è un discorso molto complesso. Hanno inventato tutto (o quasi) perché, nel genere, ancora non era stato inventato niente; e non era stato fatto non perché prima fossero fessi, ma perché tra gli anni '50 e gli anni '70 anche nel campo degli strumenti musicali, che era rimasto praticamente immutato dal rinascimento (salvo l'invenzione del pianoforte e del sassofono) ci furono moltissime innovazioni. Cambiò anche, in modo radicale, il sistema di fruizione della musica (cosa che sta accadendo anche oggi). Insomma, erano "avanti" perché per la prima volta potevano esplorare territori che prima non esistevano, e che dopo sarebbero stati percorsi in lungo e in largo.
Slowhand ha ragione. È un po' lo stesso motivo per cui Lester Bangs (senza nulla togliere al suo
talento, e alle sue capacità di giocare con la lingua inglese, della quale aveva una conoscenza direi
enciclopedica) era il giornalista inarrivabile che era - perché quel tipo di giornalismo lì, visto che prima
quella musica lì non esisteva, semplicemente... prima non c'era. Era tutto nuovo, e bellissimo!