bibe wroteCaro Italo, permettimi di dissentire.
Abbiamo ben più di una vita, io ad esempio il 23 dicembre del 2015 sono morto, nel vero senso della parola, il cuore si era fermato: ho avuto la fortuna di avere una moglie fantastica con molto sangue freddo e trovare su un'auto medica un medico anziano di pronto soccorso che per puro caso si trovava a sostituire un collega generico e mi ha riportato in vita. La seconda è stata la diagnosi di un tumore trovato per puro caso nel 2017 mentre facevo una visita medica di routine, operato con urgenza allo IEO a Milano e riportato miracolosamente ad una pressoché "vita normale".
Io dopo queste esperienze vivo tutti i santi giorni cercando di assaporare i "dolcetti" meglio che posso cercando di godere di tutte le piccole cose che la vita ci regala ben sapendo che i dolcetti prima o poi finiranno, ma molto probabilmente me ne andrò lasciandone ancora qualcuno nel sacchetto.
Che sfiga 🙁, non ti sei fatto mancare nulla.
Troppo spesso ci lamentiamo per un nulla e troppo spesso non ci rendiamo conto di essere...fortunati rispetto ad altri che non lo sono.
Grazie bibe, buona vita. 🙂