stefano65 wrotePossono fare i modelli che vogliono ma se non investiranno in una rete di assistenza decente faranno una brutta fine, almeno da noi
In realtà la rete di assistenza, già Kimco, è piuttosto capillare. Quello che manca è la specifica conoscenza del marchio e l'assenza - che io sappia - di corsi di aggiornamento e addestramento (ma questi sono possibili, dati i costi, solo con numeri diversi).
Io ricordo, nel dicembre 1987, un corso di addestramento rivolto ai meccanici autorizzati Honda. Va bene, il viaggio fino ad Atessa te lo pagavi tu, ma poi stavi in un resort con piscina, tutto spesato, da venerdì a lunedì, con domenica libera e sabato brain storming con i vertici aziendali e reparti corse privati. I corsi li teneva un ingegnere adiuvato da meccanici direttamente sulle linee di montaggio del dominator; dopo la presentazioni del nuovo motore transalp, un meccanico giapponese con la fascia da camicaze te lo smontava sotto gli occhi e noi avevamo altri 4 banchi con altrettanti motori NUOVI e ancora imballati, con cui fare lo stesso. Pure un concorso a premi con coppa. Alla fine ti davano un attestato, chiedevano a te una valutazione di gradimento e ti regalavano una valigetta piena di manuali di officina, attrezzi speciali e fiches per i ricambi.
Voi ve la immaginate una cosa così ad Avellino, nella nuova sede dell'importatore RE?