Eccomi qui, in attesa che si carichino le foto, intendo specificare che questa guida è fatta appositamente per Quint, così che smetta di fracassare la mentula con sta storia della frizione e si dedichi felicemente ad altri sfregamenti.
Anzi, visto che mi preme la vena latinista, è utile ricordare a Quint che i termini frizione e guaina derivano dal latino "fricare" e "vagina", quindi rimarrebbe pure in tema.
Partiamo, come si conviene, dalla "vagina".
Oggi le guaine non sono come quelle di una volta, sono tutte, e dico tutte, animate.
L'anima delle moderne guaine è, dicono, in teflon.
Come vedete dalla prima foto, l'anima di teflon è quella che tengo in mano.
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Il fatto che ci sia l'anima di teflon ha fatto affermare ad alcuni, anche esperti, su questo forum, che non sia necessaria la lubrificazione.
Io dissento.
L'anima di teflon è delicata, basta tirare dentro la guaina un cavo sfilacciato per rovinarla e, dopo un lungo uso, anche il teflon si abrade.
Buona norma sarebbe, al montaggio della guaina nuova o alla sostituzione di un cavo, quella di versare dentro un pò di lubrificante.
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Partendo da dx, in ordine, i lubrificanti più indicati per questo scopo.
Gli sbloccanti, tipo svitol o wd40, sono ottimi al primo montaggio, ma tendono ad evaporare.
Io preferisco spruzzare dentro la guaina del grasso pray per catene e, una volta indurito (dopo 5/10 anni), dello svitol.
L'ideale sarebbe dell'olio di vaselina o (che poi è simile) quello per le macchine da cucire.
Discorso a parte per il molikote (grasso al bisolfuro di molibdeno) che è la scelta migliore per lubrificare il nottolino e la parte di sfregamento della leva.
Il grasso al bisolfuro (tanto caro a Massimo Clarke) ha eccezionali proprietà adesive ed è consigliato al rimontaggio di particolari quali alberi a camme o bronzine.
Se non l'avete, usate pure del normale grasso al litio (quell'impiastro che aveva Quint nella sua foto) o del grasso dozzinale da spatola (che ha comunque il suo perché e mi è sempre piaciuto l'odore evocativo): occhio però a non esagerare, che con queste temperature invernali sta lì, ma d'estate cola che è un piacere.
Se siete attratti dalle guaine e le volete cambiare da soli, ricordate che è indispensabile (e la maggior parte dei meccanici se ne fotte) utilizzare i capi guaina, non fidandovi degli innesti originali che sono fatti per le guaine originali, che di norma sono chiuse a clip.
Eccovi una rassegna di capiguaina:
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VENIAMO AI CAVI (e vi risparmio i riferimenti virgiliani).
Ne esistono di diversi tipi.
Ora metto una foto di alcuni tipi di cavi, tutti per la frizione.
I migliori sono quelli a nottolino composito, meglio se il nottolino interno è sferico e meglio ancora se in treccia morbida.
La ragione che fa preferire il nottolino composito, meglio se con interno sferico, è che il filo può muoversi (limitatamente) anche all'interno del nottolino di aggancio, limitando i punti di trazione critica che innescano lo sfilacciamento che è prodromo della rottura.
Allo stesso modo è meglio un cavo in treccia mordida, che ha meno avvolgimenti e più distesi e compensa nell'elasticità delle spire le forze traenti (è lo stesso principio delle gomene navali).
Nella foto che segue il cavo migliore è il n. 2 dall'alto (che trovate come ricambio cavo frizione vespone). Il n. 4 è un vecchio cavo che ho cambiato per scrupolo dopo un lustro di onorato servizio, ma che si presenta ancora in eccellenti condizioni.
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Infine non sono da trascurare i serrafilo:
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Ne esistono di diverse misure e fatture, con morsetto laterale o di testa, a vite o a esagono. I serrafilo sono importantissimi, sia per assicurare la coda del cavo, sia per recuperare un cavo anche rotto o farvelo da voi. A tal proposito è sempre consigliabile lasciare sul capo finale un pò di filo eccedente e, in caso di emergenza, potete girarlo e riutilizzarlo usando un secondo serrafilo.
Altra finezza, anche se di utilità limitata, è quella di utilizzare dei parapolvere sulla parte finale del cavo, che potrebbe essere esposta agli agenti atmosferici ed alla sporcizia, ma in tanti anni solo una volta ho visto una rottura sulla coda del cavo e solo perchè il serrafilo era stato stretto al punto da sfilacciarlo.
Metto comunque una foto di un soffietto parapolvere per cavi (freno o frizione) che potete ancora trovare in vendita alle mostrescambio (a 5€ al metro!!!!!).
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Allego infine un Kit da viaggio, opportunamente allestito (dei pezzettini di plastica bianca avevo parlato in un altro post).
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