slash.85 wrotePerdonate l'ignoranza... ma qualcuno potrebbe spiegarmi bene a che cosa corrispondono i codici della gradazione olio motore e farmi capire perché il 10W60 dovrebbe essere migliore per i motori UCE?
Intendiamoci, so che hanno attinenza con la viscosità del prodotto e la temperatura esterna, ma non conosco a fondo l'argomento.
E te lo spiego si.
La temperatura esterna c'entra, ma relativamente.
W significa winter, significa che a caldo si comporta come un sae 60 e a freddo come un sae 10.
10, 20, 60 sono la viscosità, erroneamente confusa con la densità. In realtà la viscosità è la capacità di attraversare un foro calibrato nell'unità di tempo. Esiste il viscosimetro che, nella versione per noi umani, è un imbutino dal foro calibrato e puoi misurartela da te.
Sotto i sae 15 l'olio deve essere per forza sintetico, non esiste olio minerale o semi che possa avere una viscosità tanto bassa.
Un olio poco viscoso entra prima in circolo a freddo.
Tutti i motori da competizione usano un sae poco viscoso (l'ideale sarebbe un sae 0W60 che abbraccia l'intero range di utilizzo). Io, personalmente, che uso le moto pochissimo e ho bisogno che l'olio vada subito in circolo uso un sae 5w..., ma ho usato con grande soddisfazione l'olio del bidone (un sint 2000, vecchio di 20 anni) finchè è finito (ed è finito da poco...).
Si è calcolato che un 5w raggiunge tutti i punti del motore in pochi secondi, un sae 20w ci mette oltre un minuto.
Di contro un olio molto viscoso resiste meglio al taglio e aumenta lo spessore del film di lubrificazione che nei motori con grandi tolleranze (come il nostro) è preferibile. Quindi, in teoria, un olio più viscoso a caldo e poco a freddo dovrebbe avere il pregio di entrare prima in circolo a freddo, ma di proteggere di più a caldo.
Questo in teoria.
Ricorda che la scala SAE arriva a 60 per gli olii da gruppo termico, per quelli da ingranaggi la scala è diversa. Contrariamente al senso comune un 80w90 è meno viscoso (più "fluido") di un 20w40.
Ciò detto dal punto di vista teorico, in realtà non c'è niente che possa dire che "effettivamente" un 10w60 sia meglio di un 15w50, se non la prova pratica. Se tutto va meglio, allora l'olio è consigliabile, e viene confermato empiricamente l'assunto di partenza.
La temperatura esterna influisce sulla temperatura di partenza "a freddo" e sul raffreddamento in marcia, ma poco una volta raggiunta la temperatura di esercizio. Questo significa che in climi tropicali è inutile un sae 5w, perchè le condizioni di partenza renderebbero la viscosità dell'olio già superiore a freddo.
Una volta, con i monogrado, aveva senso, ora meno.
In tanti anni di dispute sull'olio sono arrivato alla conclusione che quello consigliato dalle case è consigliato spesso per motivi commerciali. Sullo stesso motore, montato da marche diverse, la casa consiglia olii diversi, spesso anche nella gradazione.
Poi non si capisce perchè un olio che va bene su una boneville o su una dominator non dovrebbe andare bene sulla royal o sulla panda.
Anche la specifica MA che dovrebbe contraddistinguere gli olii per le moto (frizione in bagno olio), una volta non c'era e si consigliava il sint2000 o il gtxII o III (che ancora fanno) anche per moto di elevatissime prestazioni, non facendosi alcuna distinzione per olii da auto o da moto.
In officina ogni tanto arrivava qualcuno con dell'olio preziosissimo, specifico per moto da competizione, e la frizione slittava che era un piacere: tornavi all'oliaccio del bidone e tutto tornava a posto...
Nella scelta dell'olio, forse più che altrove, vale l'impressione del pilota e la prova pratica è solo per i feedback positivi ricevuti da coloro (una ventina) a cui ho messo o hanno messo il 10w60 della motul che mi sento di consigliarlo, ma non è detto che un altro aloi non possa fare altrettanto o anche meglio.