si, ok, è pacifico a quali modelli facciano riferimento. ma - a mio avviso - si è perso il treno.
Royal Enfield - volente o nolente - dal '70 ad oggi ha prodotto (in infinite salse) lo stesso prodotto e su di esso vi ha costruito la sua identità recente. Chi compra oggi una Bullet non lo fa perché costa meno di 6.000 euro (che schifo certo non fa) ma perché cerca quella determinata motocicletta con tutte le sue caratteristiche, i suoi difetti e la sua storia. Ed in quella minuscola nicchia di mercato Royal Enfield è il meglio al mondo (ovviamente parlo di europa, india e asia fanno discorso a parte).
Produrre ora una moto economica che faccia vagamente riferimento ad un modello che hai smesso di produrre da 50 anni, quando sul mercato ci sono concorrenti che con prodotti estremamente simili ti asfaltano, a mio avviso non fa molto bene all'identità del marchio, ma anzi contribuisce a confinarlo nel settore "indianate" (o "cinesate" che dir si voglia).
Le piccole fabbriche italiane (leggasi MV Agusta, Bimota, ecc...ecc..) ci sono già passate in episodi simili, ed infatti hanno saggiamente deciso che è meglio essere un pesce gatto di 1 metro in uno stagno piuttosto che una sardina in mezzo all'oceano.
Poi certamente ne venderanno a vagoni (e magari me la comprerò pure io) ma questo è la mia opinione da appassionato.